
Non avere paura di saltare nel vuoto.
Potresti imparare a volare
Sono Michela,
una ragazza che fin da piccola sognava tanto e desiderava di scoprire il mondo, nei suoi luoghi più lontani, nelle sue culture così diverse fra loro e nelle sfaccettature di tante vite diversa dalla propria.
Il 29 Febbraio 2012, a 26 anni prendo la decisione più importante della mia vita: mi trasferisco a Londra. Qui, lontano da tutti, vivo il dramma del terremoto dell’Emilia Romagna che si abbatte proprio nella zona dalla quale provengo e dove risiede tutta la mia famiglia, spazzando via i ricordi di una vita.
Il tempo passa, trascorro a Londra un anno e 8 mesi per poi realizzare il sogno di una vita: il trasferimento in Australia.
Così, a Novembre 2013, con un enorme zaino da trekking e 25 chili tra vestiti, scarpe e poco altro, lascio di nuovo tutto e parto per quest’avventura che sarebbe poi durata 2 anni.
Al mio ritorno, nell’Ottobre 2015, sento di aver lasciato in quella terra lontanissima una grande parte di me.
Da quel momento lavoro qui in Italia nel mondo del turismo e continuo a scrivere su Intorno Sottosopra dei miei viaggi, trekking e gite fuori porta, sempre con il desiderio di raccontare le mie emozioni e provare a trasmetterle a tutti voi che mi seguite.
Perchè il nome Intorno Sottosopra? Perchè esprime esattamente tutta l’essenza del mio concetto personale di viaggiare.
Quando si viaggia per nuove mete, queste sono sconosciute e suscitano dentro una sensazione di ignoto, di scoperta, di istinto primordiale che si scopre di avere.
Agitazione, curiosità e soprattutto di USCITA DALLA ZONA COMFORT alla quale siamo tutti comunque abituati in un certo qual modo.
La decisione di “fare qualcosa di insolito” come lo è fare la valigia ed andarsene senza un piano ben preciso, ci catapulta in un mondo che vedremo, che lo si voglia o meno, con occhi diversi.
Le prospettive cambiano, la percezione delle cose cambia…
Noi stessi cambiamo, cresciamo e lasciamo indietro la nostra “vecchia pelle” rimasta incastrata in qualche ramo del passato che ci tratteneva dall’evolvere in qualcuno di diverso.
Questo è il mio viaggio…
…per diventare quel QUALCUNO DI DIVERSO dal passato, qualcuno più aperto mentalmente, qualcuno che assapora maggiormente i gusti diversi, i posti diversi, le persone diverse, gli odori diversi.
Qualcuno che vive in modo più consapevole, perché credo sia proprio la consapevolezza a renderci migliori.
Grazie a coloro che leggono il mio blog, che mi seguono durante gli spostamenti, che interagiscono, che sono diventati un po’ come una famiglia e che accettano e assimilano l’essenza delle mie parole e della mia personale opinione…
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