Aggiornato il 20 Aprile 2020 da Michela

Arrivo ad Alice Springs

Nonostante sia centinaia di chilometri dal nord, capitanato da Darwin e centinaia di chilometri dal sud, capitanato da Adelaide, Alice Springs è decisamente la capitale del centro rosso dell’Australia; una cittadina che ha essenzialmente tutto nonostante la posizione non proprio favorevole allo sviluppo urbano.

Il terreno è veramente arido ma come sempre gli alberi chiamati Ghost Gum ed altre specie di eucalipto la fanno da padroni.

Rendono il paesaggio molto più interessante,  colorato e riempiono il letto costantemente secco del fiume Todd che attraversa Alice Springs, il quale si riempie d’acqua solo una volta ogni tanto durante l’estate quando la stagione delle piogge arriva a nord, causando a volte grandi inondazioni.

Insegna con le varie direzioni di capitali nel mondo

L’accesso alla città attraverso lo scenico Gap tra due colline

L’accesso alla città da sud è attraverso uno scenico “gap”, una gola tra due colline rocciose nella quale è stata costruita la strada e che è inoltre uno dei simboli di Alice Springs, così come si nota nella gigantesca scritta che da il benvenuto ai visitatori sul lato della strada e che è meta di continui stop per foto.

Insegna stradale dell'arrivo ad Alice Springs

Servendomi della mia amata WikiCamps Australia app, trovo un posto dove campeggiare ad un prezzo davvero economico, 11 dollari al giorno (circa 7 euro).

L’arrivo al campeggio

Si trova dietro il Gap Hotel, ad appena tre chilometri dal centro città e ne faccio la mia base d’esplorazione per le tre settimane che rimango nei paraggi.

Faccio subito amicizia con un gruppo di ragazzi francesi, che (scusate se sarò maleducata ma a volte i pregiudizi sono duri a morire!) sorprendentemente si rivelano persone stupende.

Vista della luna e della collina con la terra rossa

Vengo invitata fin dalla prima sera ad unirmi a loro intorno al fuoco, in compagnia di altre persone di diverse età e provenienza, condividendo la cena, una birra, buona musica e conversazioni interessanti.

Trascorro i giorni seguenti esplorando la città, visitando i luoghi turistici, facendo passeggiate e soprattutto spendendo tante ore in libreria….santo internet!

Brutte esperienze australiane

Proprio qui, a pochi giorni dal mio arrivo mi succede una cosa non proprio piacevole: mi rubano la borsa praticamente sotto gli occhi.

Dentro: passaporto, portafogli e chiavi della macchina. Per fortuna non sono una persona che perde la calma, qualche lacrima si, ma non la calma 🙂

Avverto il personale della libreria e da quel momento parte una sorta di “task force”: la polizia viene chiamata e mi raggiunge in pochi minuti; nel frattempo il manager della libreria viene allertato e si decide di controllare i video della sorveglianza per cercare di capire come sia successo e di riconoscere qualcuno in volto.

Efficienza e cortesia delle forze dell’ordine australiane

Mentre uno dei poliziotti mi riempie di domande sul come, dove, quando, e dettagli vari, l’altro passeggia per la zona provando a ritrovare la borsa.

I video vengono controllati e poco tempo dopo mi viene detto che il punto dove ero seduta non è ben coperto dalle telecamere e che quindi il riconoscimento è da lasciar perdere.

Finisco con la polizia, un amico arriva in mio “soccorso” (morale soprattutto), l’assistenza stradale riesce ad aprirmi la macchina così da permettermi di prendere alcune cose per trascorrere la notte, invece no!

Mi propongono di riportare la mia auto al campeggio con il carro attrezzi…..gratis!

Canguro e piccolo nel marsupio
Canguro e piccolo nel marsupio

Poco dopo i due poliziotti con i quali avevo parlato poche ore prima, non vedendo più la macchina parcheggiata alla libreria si presentano al campeggio per assicurarsi che l’auto fosse effettivamente con me e che non fosse stata rubata.

La notte la passo quasi insonne cercando di fare una lista di tutte le cose che ora devono essere fatte: andare all’ambasciata italiana e richiedere un passaporto provvisorio così da poter tornare in patria (non che ne sia particolarmente incline…), bloccare la carta di debito ed ordinarne una nuova, cambiare la chiusura dalla macchina e rifare le chiavi, rifare la patente di guida australiana, ordinare una nuova tessera sanitaria italiana ecc…..

Il ritrovamento

La mattina seguente ricevo una telefonata dalla centrale della polizia: quella stessa mattina una donna mentre camminava in riva al fiume, ritrova la mia borsa nella sabbia e la porta alla polizia. Mi fiondo in centrale e ho una piacevole sorpresa: nella borsa c’è tutto!

L’unica cosa mancante sono 20 dollari in contanti e la carta di debito, tutto il resto è li! L’emozione prende il sopravvento e contentissima ritorno al campeggio accompagnata dal mio amico James il quale è stato la mia spalla di supporto durante quelle ore di confusione mentale dopo il furto.

Vista dalla cima di Mount Gillen
Vista dalla cima di Mount Gillen

La nuova carta di debito mi arriva in posta in tre giorni lavorativi e con una facilità sorprendente sono di nuovo sulla normale rotta del mio viaggio.

L’umanità è sempre una piacevole scoperta

Mi sono resa conto di quanto differente sarebbe stata la situazione in Italia. Mi dispiace ammetterlo ma probabilmente la polizia mi avrebbe dato una pacca sulla spalla virtuale (con una telefonata, si perché non credo si sarebbero nemmeno presi la briga di venire da me) e detto:”Signorina, ci dispiace tanto, speriamo di ritrovare la sua borsa….ma non ci conti troppo!”.

Inoltre la burocrazia è molto più spicciola, a volte quasi inesistente: la carta di debito è stata bloccata dalla mia applicazione sul cellulare, ne ho ordinata una nuova nello stesso modo ed attivata ancora una volta con applicazione. Nessuna telefonata, o firma su documenti, o banca.

Lasciamoci il furto della borsa alle spalle vah!

Mercato della domenica mattina a Todd Mall
Mercato della domenica mattina a Todd Mall

Il mercato del fine settimana

Se siete ad Alice Springs non perdetevi il mercato del fine settimana nella Todd Mall, la strada pedonale del centro cittadino che la domenica ospita il mercato locale con bancarelle di cibo, libri, bigiotteria.

James e la sua bicicletta per fare i frullati
James e la sua bicicletta per fare i frullati

Ci sono inoltre alcune molto curiose come ad esempio quella dove un ragazzo australiano di nome James vende smoothies (frullati di frutta).

Fin qui nulla di strano, se non fosse che questi frullati sono fatti con una bicicletta!

Eh si, il genio ha preso una di quelle bici da palestra e vi ha installato sul fronte, al posto del cestino, un frullatore che viene azionato dalla pedalata.

A parte il fatto che io sono una delle clienti abituali durante la mia sosta ad Alice, ma se vuoi pedalare tu, James ti fa lo sconto….e che risate quando i clienti finiscono di frullare, suonano il campanello e hanno una soddisfazione in volto che è innegabile.

 

Se volete dare un’occhiata a questa divertente ed ecologica invenzione, visitate la pagina Facebook di Smooth Revolution, o visitate direttamente James ed i suoi smoothies a Alice Springs 🙂

Il punto panoramico di Alice Springs: Anzac Hill

Guidate in cima alla collina chiamata Anzac Hill per una vista a 360 gradi sulla città, ma se volete una vista DAVVERO mozzafiato allora dovete guidare pochi chilometri fuori dal centro verso ovest sulla Larapinta Drive e raggiungere Mount Gillen.

Vista dalla collina di Alice Springs Anzac Hill

Trekking su Mount Gillen

Dal parcheggio comincia una passeggiata, che devo ammettere essere piuttosto impegnativa soprattutto nella parte finale, che porta fino in cima al monte. Non è lunga, io impiego circa un’ora, ma alla fine ci si deve letteralmente arrampicare sulle rocce per raggiungere il punto più alto e da qui la vista intorno è assolutamente spettacolare.

Vista dalla cima di Mount Gillen
Vista dalla cima di Mount Gillen

Io ed un amico decidiamo di assistere all’alba, e dopo la camminata notturna seguendo il sentiero con le torce, arriviamo in cima proprio mentre il sole sta facendo capolino all’orizzonte salendo da dietro le colline lontane ad est e inebriando il cielo con un rosso intenso, che poi si trasforma in arancio ed infine giallo. Un luogo ideale per scattare foto di panoramiche d’effetto 🙂

Panoramica dalla cima del monte Mount Gillen
Panoramica dalla cima di Mount Gillen all’alba

Emily Gap: trovate l’arte rupestre aborigena

Non dimenticatevi di visitare il sito di arte rupestre aborigena ad Emily Gap, ad est della città seguendo la Ross Highway, ne vale davvero la pena.

Arte rupestre aborigena ad Emily Gap
Arte rupestre aborigena ad Emily Gap

Visitate le gallerie d’arte aborigena in centro ad Alice, alcuni dipinti sono assolutamente incredibili: la complessità di alcuni mi lascia allibita, intenta ad osservare minuziosamente i soggetti cercando di carpirne ogni singolo dettaglio….sembra un’impresa impossibile.

alba dalla cima del Mount Gillen

Nella via centrale Todd Mall è presente il wifi gratuito che tanti usano mentre sorseggiano un caffè seduti sull’erba verde, una delle poche zone dove l’erba verde c’è!

Alice Springs: una fermata obbligatoria

Alice Springs è un punto di passaggio indispensabile per chi viaggia l’Outback e meta obbligatoria per chiunque debba andare in ogni direzione, a meno che non abbiate una jeep o auto a quattro ruote motrici, con la quale allora potrete spingervi su tracciati ben lontani dai soliti battuti da migliaia di turisti.

Le notti invernali (da giugno ad agosto) sono davvero fredde, si raggiungono facilmente gli 0 gradi e la temperatura si abbassa bruscamente appena cala il sole tramontando ad ovest.

In queste ultime settimane durante il giorno le temperature sono molto più calde e piacevoli e se mentre di notte si va sotto zero, in tarda mattinata e pomeriggio si arriva anche a 30 gradi, uno sbalzo termico decisamente importante!

Ragazza suona al mercato di Alice Springs

Arrivederci Alice Springs

Dopo tre settimane qui ad Alice Springs, numerosi nuovi amici trovati, esperienze indimenticabili (positive e meno), giungo al termine del mio soggiorno e lascio questa città che mi ha dato tanto in così poco tempo.

Ora di fare tappa in un nuovo luogo, dalla natura affascinante, Devil’s Marbles.

Life is beautiful 🙂

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