Aggiornato il 30 Aprile 2020 da Michela

Arrivo a Tennant Creek

Arrivo a Tennant Creek dopo appena un’ora di macchina dal sito di Karlu Karlu (Devil’s Marbles) e qui faccio rifornimento di cibo e benzina approfittando dei prezzi ragionevoli che si trovano solo in centri abitati leggermente più sviluppati di molti altri piccoli paesini di passaggio dispersi nel nulla.

Mi fermo per un pranzo veloce al lago che sorge accanto ad una diga appena fuori città e non avendo molte altre attrazioni da visitare lascio Tennant Creek per continuare sulla Stuart Highway.

I bellissimi fiori fucsia a Larrimah

Uno stop è d’obbligo al famoso Daly Waters Pub

Tanti amici e recensioni su internet mi hanno consigliato di fermarmi a Daly Waters, un piccolo luogo di passaggio con una pompa di benzina e un pub/roadhouse, il Daly Waters Pub.

È considerato un’attrazione per turisti vista la sua stranezza e particolarità. Decido così di fare una breve sosta proprio qui ed entrare in questo famoso pub di cui tutti sembrano parlare.

L'interno del Daly Waters Pub con i reggiseni appesi al soffitto

Appena entrata capisco immediatamente il perché viene definito “strano” e il perché di così tanti turisti che optano per fermarsi qui e farsi innumerevoli “selfies” con sfondo i muri tappezzati di ogni sorta di cosa: dalle targhe di auto, a mutande, reggiseni, teschi, foto, monete, banconote, spille e altro ancora. Decisamente una delle tappe più curiose del mio viaggio!

 

La cittadina di Larrimah: fermatevi da Fran!

Proseguo per Larrimah dove, visto la fame che comincia a farsi sentire, mi fermo al chiosco della famosa Fran’s Devonshire Tea House.

La signora Fran fuori dalla sua Devonshire Tea House
La signora Fran fuori dalla sua Devonshire Tea House

Letteralmente divoro un delizioso “scone” fatto in casa ed appena uscito dal forno, dopodiché scatto un paio di foto a Fran, la signora che gestisce il posto, che molto fiera di posare per me, mi introduce inoltre alla storia della sua vita qui a Larrimah.

Sottolinea la sua felicità nella vita che sta vivendo e nella curiosità che le prende quando i turisti si fermano da lei apprezzando il suo meraviglioso cibo.

Direzione Mataranka e le sue terme naturali

Salendo verso nord il caldo si fa sempre più intenso ed umido e l’arido panorama dell’ Outback australiano lascia spazio ad una flora molto più verde e rigogliosa.

Arrivare a Mataranka è un po’ come respirare freschezza di nuovo, dirigendomi verso le “hot springs” ovvero le terme naturali che rendono questo paesino famoso in tutta Australia.

Le Mataranka hot springs
Le Mataranka hot springs

Ci sono due terme che vale la pena visitare, non fate l’errore di passarle senza fermarvi almeno mezza giornata ed immergervi nell’acqua dalla temperatura assolutamente perfetta!

È l’alba quando arrivo alle “Mataranka hot springs” e solo un paio di persone sono all’ingresso delle terme. Ne approfitto per entrare nella piscina principale dove la tranquillità è quasi disarmante a quell’ora.

Alle terme di Mataranka affollate di bagnanti

L’acqua è assolutamente cristallina, di un azzurro-verde che è un piacere per gli occhi da guardare: non ha quel forte odore di zolfo tipico delle terme in nord Italia dove sono stata alcune volte.

Bitter Springs: un laghetto termale immerso nella foresta e nei canneti

Una leggera nebbiolina si alza dalla superficie dell’acqua, la temperatura è idilliaca tant’è che trascorro più di un’ora immersa fino al mento, gli occhi sono chiusi e ho quasi la sensazione di essere ritornata nel grembo di mia madre.

Non sento nulla, non ho sensibilità all’acqua grazie alla temperatura identica a quella del mio corpo, il mio peso è nullo poiché sono seduta su una roccia, le braccia sono leggere e fluttuano nell’acqua che dolcemente ondeggia e mi coccola.

Le Bitter Springs a Mataranka
Le Bitter Springs a Mataranka

Mi viene suggerito di andare dove si trovano altre terme chiamate “Bitter Springs”, a pochi chilometri di distanza ed apparentemente ancora meglio di queste poiché si tratta di un fiume  con acque termali immerso nella natura.

Ciclista solitario sulla Stuart Highway
Ciclista solitario sulla Stuart Highway

Così il pomeriggio lo trascorro nuotato nelle acque incredibilmente belle di questo luogo, leggermente più fresche di quelle di Mataranka Hot Springs ma ugualmente stupende.

E’ possibile risalire il fiume per un tratto, l’acqua è piuttosto profonda in alcuni punti ma tanti visitatori noleggiano dei tubi di polistirolo che aiutano nel galleggiamento e rendono l’esperienza decisamente più rilassante specialmente se non si sa nuotare molto bene.

Ingresso in acqua nelle Bitter Springs
Ingresso in acqua nelle Bitter Springs

Le attrezzate terme di Katherine

Un’altra meta per provare l’esperienza termale in Australia è l’altrettanto famosa Katherine, cittadina nella quale si trovano alcuni punti con acque termali, alcuni più attrezzati di altri per quanto riguarda il turismo, con bagni, scale per facilitare l’ingresso nelle piscine, spogliatoi ecc…

Personalmente ho preferito molto di più le terme di Mataranka a queste di Katherine, opinione dovuta alla bellezza della natura che le circonda e nella quale vi ritrovate immersi.

Ricordo che l’ingresso in ogni luogo dove si trovano le piscine termali è assolutamente gratuito, sia a Mataranka che a Katherine e non c’è limite di tempo, se non che l’apertura è all’alba e la chiusura al tramonto.

Non spaventatevi se vi ritrovate davanti questo cartello: i coccodrilli di acqua dolce non sono una minaccia per gli esseri umani e nessuno è mai stato divorato da un coccodrillo di acqua salata qui alle terme 🙂

mataranka_thermal_pools_august2015-14

L’unico avvertimento: non avventuratevi in fiumi o laghi al di fuori di zone sicure, lì i coccodrilli ci sono di sicuro e probabilmente affamati!

Panoramica a Mataranka hot springs
Panoramica a Mataranka hot springs

Incontri

Proprio qui a Katherine, mentre mi sto recando verso la prossima destinazione, il “Nitmiluk National Park”, faccio amicizia con un ragazzo italiano originario di Napoli di nome Nicola, il quale è appena arrivato in Australia e sta facendo wwoofing (lavoro volontario in farm in cambio di vitto e alloggio) presso una famiglia appena fuori città, sulla via per il parco nazionale.

Famiglia si rilassa nelle acque di un fiume

Così gli offro un passaggio per ritornare indietro dal centro visto che è di strada e una volta arrivata, Nicola mi introduce a questa coppia tedesca per la quale lui sta lavorando e con la quale rimarrà per circa una settimana.

Ospitalità australiana

La loro ospitalità è da me ben gradita ed apprezzata, mi viene offerto un caffè, ma non solo, mi offrono inoltre di poter rimanere per un paio di giorni con loro.

Devo rifiutare poiché il mio tempo per arrivare a Darwin si sta stringendo e voglio visitare il più possibile nei pochi giorni che mi rimangono. Decido però di accettare l’invito per trascorrere con la loro famiglia ed i loro amici un pomeriggio al fiume il giorno dopo.

La famiglia si rilassa e gioca nell'acqua del fiume

Un piccolo tavolo, qualche sedia, cibo semplice, due canoe, tanti bambini, tanti cani e tante risate!

Ragazzina si lancia in acqua da una liana

Per la prima volta in vita mia ho provato ad andare in canoa, la pace intorno a me è assoluta, rotta solamente dalle chiacchiere di me e Nicola e dalle risate mentre gli faccio presente che in questo fiume ci sono coccodrilli….la sua espressione di terrore non ha prezzo!

Lascio questa meravigliosa famiglia e Nicola con un piccolo nodo allo stomaco, ringraziandoli di tutto e ripromettendoci di tenersi in contatto, magari ritrovandoci in Italia un giorno.

Verso la prossima tappa: Nitmiluk National Park

È oramai il tramonto e mi dirigo verso il Nitmiluk National Park a solo un paio di chilometri da qui, dove voglio passare la notte campeggiando nei boschi in cima ad una collina dove tanti backpackers si fermano, per raggiungere poi il parco nazionale che è veramente vicinissimo.

Un bambino australiano gioca nella sabbia con i fratelli

Proprio mentre sto per arrivare al punto dove voglio parcheggiare la mia auto, mi sento chiamare per nome e con mia grande sorpresa, nel voltarmi riconosco i visi dei cinque ragazzi francesi con i quali trascorsi alcuni giorni nello stesso campeggio ad Alice Springs.

Chi si rivede! L’Australia è piccola 

La contentezza nel rivederli è grandissima e dopo aver parcheggiato la macchina, corro da loro per salutarli e riabbracciarli; come già fatto in passato la cena la passiamo insieme, intorno ad un fuoco (nonostante il caldo!)  a parlare e condividere il cibo cucinato pochi minuti prima in quantità enorme….questi ragazzi potrebbero sfamare un esercito ogni giorno per cena!

Tramonto dai colori viola blu nella foresta

Estremamente felice di aver incontrato di nuovo alcuni amici comincio la mia esplorazione del Nitmiluk National Park e delle sue numerose gole e sentieri.

La notte si alza e la stanchezza prende il sopravvento dopo alcune giornate calde ed intense, mi addormento questa volta senza difficoltà.

Buonanotte

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